Il
farmaco non deve essere un'abitudine
Per moltissime persone è talmente radicata labitudine di
ricorrere ai farmaci, ai medici, agli "altri" in caso di dolore
e malessere, da non riuscire proprio a concepire lidea di essere
i soli e unici responsabili della propria salute o malattia.
Se il corpo di una persona manifesta un sintomo, questo attira su di
sé lattenzione.
E un segnale
che calamita attenzione, interesse ed energia, mettendo in discussione
tutta la normale esistenza.
Un sintomo, infatti,
esige da noi ATTENZIONE, che lo vogliamo o no; e questa interruzione
al normale tran-tran che sembra provenire dallesterno la percepiamo
come un disturbo, che naturalmente vogliamo eliminare.
Non vogliamo disturbi,
e così inizia la lotta contro il sintomo, che proprio in questo
modo cattura la nostra attenzione e la nostra energia.
L'energia
del Reiki
Gli effetti dell'energia
Reiki non solo si sperimentano in prima persona, ma tramite l'imposizione
delle mani si possono far sperimentare anche ad altri e possono agire
su animali, piante, cibi, medicinali ecc..
E' frequente provare, da subito, un' accentuata capacità reattiva
sia emozionale che fisica, e spesso il sonno diviene più profondo
e produttivo.
Si può inoltre verificare questa energia trattando: piccole ferite,
ustioni leggere, traumi, ematomi, cicatrici, distorsioni ecc..
Nei bambini troverete
la massima recettivita' poiche fisicamente hanno già un alto
livello di reattività naturale ed un metabolismo più accelerato
.
Il Reiki-Do si trasmette anche ad una distanza di cinque o sei centimetri,
non è quindi necessario appoggiare direttamente le mani . Le
durate delle imposizioni sono normalmente di 3-5 minuti ma su situazioni
complesse e' consigliabile protrarsi fino a 15 minuti:
E' ovvio che l'intervento
Reiki-Do non vi sottrae alle normali operazioni di pronto soccorso
Utilizzando questa
tecnica dopo traumi e o piccole ustioni , spesso non si formano nemmeno
gli ematomi , vi è un riassorbimento molto rapido, si evitano
gonfiori, arrossamenti, irritazioni.
Per le piccole ferite il sangue si coagula più rapidamente e
vi è una cicatrizzazione più rapida.
Una particolarità: nelle applicazioni fatte da praticanti esperti
e' capitato di verificare che ferite o ustioni trattate, una volta guarite,
non lasciano una cicatrice molto evidente bensì un piccolo segno
roseo.
L'individuo che ha il recettore Reiki attivato ritrova rapidamente le
capacità naturali di reazione del proprio organismo, tutto viene
accelerato. Si può notare ad esempio un rafforzamento delle unghie,
un grande miglioramento nello stato dei capelli, la pelle assume un
tono migliore e diviene più elastica.
Proprio per la grande
capacità di questa energia di intervenire a livello ematico,
diverse persone "attivate" che hanno dovuto subire interventi
chirurgici, hanno notato un decorso molto più rapido ed un minore
coinvolgimento a livello di effetti collaterali in caso di assunzione
di farmaci o dopo cure chemioterapiche.
Un altro intervento
efficace si può operare sul ciclo mestruale che tende a regolarizzarsi,
si calma il dolore addominale e si bloccano le emorragie.
Il Reiki attiva una riarmonizzazione di tutti gli squilibri passati
e presenti, coinvolgendo problemi dimenticati o rimossi.
Il Reiki è un processo di disintossicazione, difatti vengono
rimesse in circolo tutte le tossine fisiche e psichiche per essere rimosse
ed espulse
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Praticare iI ReiKi,
che già dopo il conseguimento del I°livello ogni studente
è in grado di eseguire, serve anche ad aiutare chi non è
ancora pronto per fare il passo.
Il reiki e' soprattutto una pratica di autoguarigione che parte con
la sperimentazione su se' stesso dello studente , attraverso gli autotrattamenti.
E proprio grazie allesperienza con se stesso che il praticante
puo' arrivare a comprendere ed aiutare gli altri. Ogni maestro Reiki
deve prima saper bene utilizzare questa pratica su di se' per sciolgliere
i propri nodi, per guarire la propria vita cosi' da poter supportare
lallievo, permettendo al ReiKi di manifestare tutta la sua potenza.
Reiki vuol dire "imparare ad essere canali" dell'energia
L'individuo che
pratica Reiki è un canale che permette all'energia di scorrere
attraverso di lui per arrivare dove è necessaria. Il Reiki è
semplice, non ci sono nozioni complesse da memorizzare o da comprendere,
è un'esperienza vissuta più dal cuore che dalla mente.Occorre
solo disponibilità, concentrazione e conoscenza , dato che dopo
l'apertura dei canali energetici il tutto avviene in maniera naturale.
IL
PRIMO LIVELLO (Shoden)
Il I livello consiste
nellIniziazione al I Livello e nei trattamenti di I Livello. LIniziazione
è suddivisa a sua volta in quattro cerimonie di attivazione che
hanno lo scopo di aprire progressivamente il canale energetico dellindividuo
e metterlo in condizioni di ricevere ReiKi dalla fonte originaria (Luce,
Universo, Spirito, Dio) e trasmetterlo attraverso le mani. Ogni cerimonia
dura alcuni minuti ed è Sacra e Segreta in quanto il suo procedimento
viene trasmesso oralmente ed esclusivamente da Maestro a Maestro.
Liniziazione
Per ricevere lIniziazione al I Livello è sufficiente sedersi
per alcuni minuti con gli occhi chiusi, le mani giunte e i piedi bene
appoggiati a terra in presenza del Maestro di ReiKi che abbiamo scelto.
Gli elementi simbolici di questa cerimonia sono certamente presenti,
come in ogni atto rituale, ma non ne esauriscono il significato e lazione.
Chiudere gli occhi significa affidarsi alla vita, lasciar andare il
controllo, rinunciare a valutare ogni avvenimento sotto il punto di
vista puramente razionale; congiungere le mani allaltezza del
cuore ci ricorda latto, a volte dimenticato, della preghiera e
ci invita a riconoscere che lunità è dentro di noi
e si chiama Amore; le piante dei piedi ben aderenti al suolo ci ricordano
che è sempre bene tenere i piedi per terra, essere presenti anche
nel piano materiale e fisico. Ma esiste soprattutto una componente energetica,
indotta dal procedimento, dai simboli e dalle formule utilizzate dal
Maestro che attiva nello studente il processo della canalizzazione e
trasmissione di ReiKi. E lazione del Maestro, o meglio della
conoscenza millenaria che si esprime attraverso il Maestro, ad attivare
lenergia della Guarigione. E ReiKi stesso che si manifesta
attraverso lincontro della volontà e del consenso tra il
Maestro e lo Studente.
Il Trattamento
E il procedimento con cui, dopo aver ricevuto liniziazione,
siamo in grado di trasmettere lenergia di ReiKi e conseguentemente
guarire noi stessi e gli altri. E sufficiente appoggiare le mani
per qualche minuto sul proprio corpo o sul corpo del partner per avvertire
un passaggio di energia sotto forma di calore o vibrazione. Con la pratica
e lesperienza queste sensazioni potranno diventare sempre più
avvertibili e fornirci preziose indicazioni sullo stato di salute e
quindi sul livello di energia dellorgano o della parte del corpo
che stiamo trattando.
La malattia
Prima Legge: Il Sintomo è il conflitto reso visibile (consapevolezza
)
Seconda Legge: La Causa è sempre dentro (responsabilità
)
Terza Legge: Il Sintomo rende luomo autentico (verità )
Quarta Legge: Il Sintomo è la manifestazione dellOmbra
(purificazione )
Quinta Legge: La malattia è la via della Guarigione (crescita
spirituale )
Sesta Legge: Il dolore indica la distanza da se stessi (crescita interiore
)
Il rapporto tra
Corpo (Soma) e Mente
E il Luogo della Coscienza verso cui si indirizza lenergia
del I Livello di ReiKi. E costituito dal Soma o Corpo, cioè
linsieme degli organi e degli apparati preposti allo svolgimento
delle funzioni vitali e che prenderemo in esame dal punto di vista anatomo-fisiologico
e dalla Psiche o Mente che analizzeremo sotto il profilo energetico
e simbolico. Possiamo dire che mentre gli effetti della malattia riguardano
il Soma, le cause appartengono alla Psiche. In conseguenza di questa
affermazione è possibile estendere il termine Psicosomatico a
tutte le manifestazioni patologiche (in greco pathos significa dolore
e logos significa principio generatore) e partire dal presupposto che
ogni tipo di sofferenza fisica nasce da una causa che è innanzitutto
psichica.
Il processo di guarigione
Attraverso il condizionamento subìto fin dall'infanzia abbiamo
imparato così bene a prendere le distanze dalle nostre emozioni
e dalla nostra verità che a volte risulta difficile entrare in
contatto con noi stessi e riconoscere quello che davvero sentiamo. Quello
che accade con ReiKi è che attraverso il trattamento o l'iniziazione
si inverte il processo della malattia. Il corpo viene nutrito di nuova
energia che libera i blocchi e riporta alla consapevolezza le cause
della sofferenza. ReiKi guarisce in modo naturale, non si occupa di
debellare un sintomo o di asportare un organo, ma nel rispetto dell'interezza
dell'individuo ricerca la causa prima che ha determinato l'insorgere
della malattia. La causa più frequente è la mancanza di
amore e di protezione, nelle patologie più gravi la violenza
fisica o psicologica. Chi vuole guarire deve essere disposto a guardare
il film della sua vita e ricercare con onestà e chiarezza tutti
i "vuoti di amore" e cominciare a riempirli con le proprie
mani. Deve togliere gli scheletri dagli armadi e dargli finalmente sepoltura
e lasciarli andare con Dio. Deve prendere per mano quel bambino ferito
che è dentro di lui e dargli tutto l'amore e la protezione che
non ha ricevuto. L'adulto deve fare pace con se stesso e gli altri e
smettere di colpevolizzare o fare la vittima, smettere di giudicare,
di ferire, di odiare se stesso e gli altri, smettere di chiudere la
propria vita in un personaggio che fa o dice esattamente ciò
che si aspetta da lui. Guarire significa imparare ad amarsi, a onorarsi,
a rispettarsi.
IL
SECONDO LIVELLO (Okuden)
Una volta integrati
e compresi gli insegnamenti e la pratica del I Livello, chi desidera
innalzare ulteriormente il proprio livello di coscienza e di energia
può accedere al II Livello. La cerimonia di Iniziazione è
una sola, e serve ad attivare i simboli del II livello, cioè
dei potenti catalizzatori di energia che vengono impressi, per così
dire, nella coscienza e utilizzati per i vari trattamenti di II livello.
Nel corso del II livello lo studente impara a conoscere i simboli, si
esercita nella loro corretta esecuzione, apprende a pronunciarne con
precisione il nome, apprende le sequenze corrispondenti ai vari trattamenti
e in quali circostanze e con quali modalità applicarli. Lo studente
iniziato al II livello sarà in grado di richiamare tutta l'energia
corrispondente al simbolo semplicemente pronunciandolo, tracciandolo
o visualizzandolo.
il processo di guarigione
Se lenergia
del primo livello si focalizza essenzialmente nella guarigione del corpo
fisico, il II livello apporta energia purificatrice in ogni aspetto
della nostra vita. La relazione con il partner o con gli amici, il lavoro,
la casa, la famiglia sono attraversati da un profondo processo di guarigione
e rinnovamento. Con il II livello si rafforza la scelta di andare verso
la Luce, verso la Verità e conseguentemente aumenta il Potere,
la Consapevolezza e quindi la Responsabilità. Se voglio guarire
la mia vita devo essere disposto a fare pulizia in ogni angolo, accettando
di incontrare tutte quelle parti, mie e altrui, che ho fatto finta per
anni di non vedere o di non sentire. Se la vita che conduco non mi soddisfa,
con il II livello sono in grado di saperne con chiarezza i motivi. E
una volta conosciuti, non potrò fare a meno di modificarli, modificando
me stesso, il mio atteggiamento, la mia mente. Noi non possiamo cambiare
la realtà, ma cambiando il nostro modo di vedere la realtà,
anchessa cambierà.
i simboli del
II livello
Sono tre, sono anchessi
Sacri e Segreti, cioè non devono essere rivelati, disegnati o
pronunciati se non in presenza di chi ha già ricevuto il II livello.
Lenergia di cui sono depositari è molto forte e deve essere
utilizzata con discernimento e rispetto. I simboli permettono di interagire
direttamente con i quattro piani della realtà (Fisico, Emozionale,
Mentale e Spirituale) fornendo le chiavi di accesso per la concreta
risoluzione dei conflitti riguardanti la sfera lavorativa, relazionale
e permettendo la realizzazione del proprio compito nella vita (Dharma).
trattamento mentale
Serve a portare
energia nella parte più profonda del nostro essere, direttamente
allessenza. Si utilizza il secondo simbolo, che è in grado
di oltrepassare ogni blocco per contattare direttamente la coscienza.
Dura una ventina di minuti e il procedimento è il seguente: sulla
testa del partner traccio il secondo e il primo simbolo e quindi pronuncio
mentalmente il nome del partner. Appoggio la mano che ha tracciato i
simboli sul capo e laltra sulla nuca. Visualizzo ora nella stessa
posizione in cui li ho tracciati il secondo e il primo simbolo e pronuncio
ancora mentalmente il nome del partner. Ora lenergia di ReiKi
scorre attraverso la mia mano per raggiungere lessenza del mio
partner. Lenergia di guarigione non riguarda più soltanto
il corpo fisico, ma direttamente il principio che lo informa, la psiche
o anima. Durante il trattamento mentale sopraggiunge un senso di sprofondamento
in se stessi, da cui si riemerge totalmente ristorati come da un lunghissimo
e benefico sonno. Nei momenti di passaggio e cambiamento questo trattamento
sostiene il processo di adattamento alla nuova realtà agevolandone
lintegrazione.
trattamento
a distanza
Serve per dare energia
alle persone che vogliamo guarire ma che non sono presenti o a situazioni
della nostra vita che vogliamo risolvere. Si usa il terzo simbolo, che
rappresenta lunificazione della coscienza e di conseguenza il
superamento della separazione della realtà in spazio e tempo.
Tracciando il terzo simbolo noi entriamo in contatto con lenergia
dello spirito, si apre la porta della coscienza divina dove non esiste
più la concatenazione di causa ed effetto ma tutto esiste contemporaneamente
su diversi livelli di energia (sincronicità). Non solo possiamo
dare ReiKi a una persona lontana nello spazio, ma anche nel tempo. Possiamo
dare energia alla nostra infanzia, a noi stessi ancor prima di nascere,
o a una persona che ha lasciato il corpo fisico, a noi stessi dopo la
nostra morte. Lorizzonte che si apre grazie al terzo simbolo è
immenso e vasto, come le possibilità della nostra coscienza.
Per inviare energia a distanza si procede come segue: traccio il terzo
simbolo, il primo simbolo e pronuncio mentalmente il nome della persona
o la situazione che voglio trattare. Avvicino le mani fino a sentire
una sorta di bolla di energia fra i palmi e visualizzo il terzo e il
primo simbolo e pronuncio ancora una volta mentalmente il nome della
persona o della situazione. A questo punto lenergia comincia a
scorrere, le mani diventeranno sempre più calde e formicolanti
e di frequente ci si sente pervasi da uno strano torpore. E lenergia
di ReiKi che fluisce attraverso il nostro corpo per entrare nel piccolo
universo che abbiamo costruito fra le nostre mani. Lì, in quella
sfera palpitante di energia, abbiamo creato un ponte fra le coscienze,
un tunnel nello spazio-tempo. La persona che stiamo trattando riceverà
in quello stesso istante il trattamento
IL
TERZO LIVELLO (Shinpiden)
E la scelta
di diventare Maestro di ReiKi e contribuire allevoluzione della
coscienza umana attraverso ReiKi. Nel terzo livello viene consegnato
il quarto simbolo e rivelato il procedimento dellIniziazione.
Ora il processo di guarigione non è più limitato al proprio
corpo o alla propria vita, ma si allarga fino a comprendere tutta lumanità
in quellabbraccio cosmico di amore e compassione che è
Il Servizio.
il IV simbolo
Il nome del quarto simbolo può, secondo alcuni, essere ricondotto
ad una espressione Zen che significa "Stanza del tesoro della grande
luce risplendente", ovvero la consapevolezza della propria Buddità
attraverso l'esperienza della Illuminazione. Se il Primo Simbolo riguarda
il "Qui e Ora", il Secondo Simbolo riguarda il "Dentro"
e il Terzo Simbolo esprime il concetto del superamento dello "Spazio/Tempo",
il Quarto Simbolo è il contatto diretto con la Fonte della Luce
attraverso il Maestro Interiore e per questo viene più semplicemente
definito come il simbolo del Maestro.
l'iniziazione
Liniziazione del terzo livello è densa di magia e misticismo.
Lo studente e il Maestro si incontrano, non solo nella realtà
uno davanti allaltro, ma simbolicamente riuniti uno dentro laltro
in colui che riceve liniziazione. Lo studente si siede davanti
al proprio maestro, che lo ha accompagnato per diversi anni nel cammino,
per ricevere la cerimonia che lo consacrerà Maestro a sua volta.E
un momento solenne e di assoluta sacralità, lenergia stessa
dello Spirito si manifesta a questo punto per dare il suo assenso o
per correggere eventuali lacune o, in alcuni casi, per consigliare di
posticipare levento se ancora mancano requisiti essenziali nelliniziando.
La cerimonia dura pochi minuti, il nuovo Maestro è nato. Dora
in avanti egli sarà in grado di attivare lenergia di ReiKi
in tutti coloro che si presenteranno a lui.
il maestro
Come abbiamo visto,
le origini di ReiKi vanno ricercate negli insegnamenti del Cristo e
del Buddha, maestri spirituali dotati della capacità di guarire
le malattie e operare miracoli. In realtà il Maestro è
dentro ognuno di noi. Alcuni lo chiamano Illuminazione, altri Sé
Superiore, altri ancora Dio oppure lo personificano in un Maestro Spirituale,
morto o vivente. Il Maestro è sempre dentro di noi. Il Maestro
è la nostra Guida, la nostra Coscienza, la Voce Interiore che
parla dentro di noi e ci dice sempre la Verità. Il Maestro è
il nostro Corpo, la nostra Sensazione, la nostra Emozione, il nostro
Pensiero, il nostro Desiderio quando nascono solo ed esclusivamente
dallAmore. Ogni cosa in grado di donarci nuove informazioni sulla
realtà è il Maestro che noi abbiamo scelto per crescere.
La malattia, il dolore, il lutto, labbandono e il tradimento sono
Maestri che ci mostrano la distanza tra noi e noi stessi. Ogni nemico
che incontriamo sul nostro cammino e che minaccia di ucciderci o di
distruggerci è un Maestro che ci mostra dove sono i nostri punti
deboli e ci invita a sviluppare il sentimento della protezione. Un evento
incomprensibile ci insegna la comprensione, un evento terribile ci insegna
la sopportazione e lumiltà, lintero corso dellesistenza
è un progressivo cammino di conoscenza verso la Luce. Possiamo
vedere il Maestro ovunque solo quando siamo in grado di riconoscerlo
e onorarlo dentro di noi, perché la realtà è il
riflesso della nostra coscienza.
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