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marco - . - 09/02/2011
Al momento pensieri e sensazioni sono ``impastati`` e quasi indistinguibili; il pensiero è il motore dell`emozione e viceversa, con una chiara osservazione si arriva a discriminare sia i pensieri che le emozioni e il loro carattere interdipendente e insostanziale. Di certo il dubbio su che cosa essere consapevoli, se sulle emozioni o sui pensieri o sulle sensazioni,è un pensiero.
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Per quanto mi riguarda ho ``scoperto`` che la paura è l`emozione principale che muove i miei pensieri ( marco - . - 9/2/2011 .)

 

Bene,il pensiero è ``ho paura``,o meglio ancora:``avere paura...``.Il sentimento corrispondente è quello legato alla paura.La paura ha sempre un oggetto,oppure potrebbe non averlo e se non ce l`ha è sempre bene dargli un oggetto non importa quale e che può essere momentaneo.E quindi:``ho paura di...`` Ma andiamo avanti.Una successiva domanda potrebbe essere:``ho paura in quanto...`` E se quello di cui io ho paura dovesse realizzarsi,come mi sentirei a questo proposito? ( Arte - eugeniosanna@libero.it - 9/11/2011 .)

 

Al momento sono in una situazione molto difficile e ansiogena, per esperienza so che aiuta guardare al microscopio questa ansia e paura osservandone gli effetti che ha sulle sensazioni e i pensieri. C`è una differenza sostanziale tra ruminare e osservare il ruminare, tra avere paura e il concentrarsi sui suoi effetti. Un pò come un impenetrabile banco di nebbia smette di sembrare impenetrabile man mano che ci si avvicina. ( marco - yabasta86@hotmail.it - 14/9/2011 .)

 

Si,ci possono essere sempre delle situazioni difficili e ansiogene:non tutta l`ansia è negativa però.Una parte di essa può essere positiva e spingerci ad agire meglio e così per la paura.In ogni caso occorre attivare il ``nostro occhio osservatore interno`` oppure il ``testimone``.E`possibile chiudere gli occhi e seduti su di una sedia cominciare a osservarci mentre inspiriamo ed espiriamo.Possiamo anche visualizzare la situazione per la quale proviamo paura:non importa se la nostra visualizzazione è sfumata e poco precisa.Occorre restare lì,vedere e ascoltare cosa succede.Molte risposte possono apparire lontane dall`oggetto di indagine, oppure potrebbe sembrare a prima vista, che non c`entrino per niente.L`importante è restare lì e vivere la tal situazione.Se questo lavoro potesse risultare troppo pesante,non a tutti può andare bene, allora occorre semplicemente respirare. Guardiamoci anche durante le nostre cosìdette ``ruminazioni``.Talvolta se siamo assorti per la strada, in qualche pensiero un pò difficile e complesso e dagli effetti non troppo felici,occorre spostare allora la nostra attenzione all`esterno.Potrebbero arrivare istantaneamente, molte risposte alle nostre domande interne. ( Arte - eugeniosanna@libero.it - 15/9/2011 .)

 

La mia pratica si basa esattamente su questo ( marco - . - 22/9/2011 .)

 

Il primo punto per me fondamentale è sempre quello di potermi ``ascoltare``:ogni tipo di pratica deriva in fin dei conti da questo. Dentro di noi c`è già tutto.Siamo perfetti così come siamo in questo attimo.E allora cos`è che ci manca? ( Arte - eugeniosanna@libero.it - 10/2/2011 .)

 

Ci manca il coraggio di lasciare la presa, nonostante sia faticoso portare la maschera ne siamo affezionati ( marco - . - 10/3/2011 .)

 

La maschera è quella che anticamente veniva anche chiamata come ``Persona``,ossia gli aspetti esteriori per i quali gli altri ci riconoscono.Ma come siamo in realtà dentro di noi? All`esterno portiamo le nostre brave maschere e all`interno...? Proviamo allora a chiudere gli occhi per un attimo e guardiamoci dentro.Nel nostro interiore molte ``voci`` chiedono ascolto e ci può essere un vero e proprio guazzabuglio.il punto fondamentale è quello di ascoltare senza attaccarsi e non attaccandosi possiamo mollare la presa.Occorre vedere allora a che scopo noi ``prendiamo`` oppure ci attacchiamo.Ogni problema adempie ad una sua specifica finalità.Proviamo a seguire ogni attaccamento.Proviamo a percorrere la strada data da esso.Dove ci porta? Quali sentimenti ci dà? ( Arte - eugeniosanna@libero.it - 10/6/2011 .)

 


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